Riassumiamo i punti cardine per comprendere al meglio come ci si deve comportare in caso di registrazione di un marchio
1: Incaricare il grafico prima di verificare la legittimità del marchio dal punto di vista legale
Quando si decide di realizzare un marchio accade molto spesso che il primo step sia conferire l’incarico ad una agenzia grafica per la creazione del logo.
Rischi→ Il rischio è che investiate risorse nel realizzare un marchio inutilizzabile, se non rispetta i requisiti richiesti dalla legge per la sua validità.
2: Copiare un logo esistente, peggio ancora se famoso
Molti credono che l’idea geniale consista nello sfruttare la notorietà di un marchio o di un logo già esistente sul mercato, modificandolo in modo che sia solo leggermente diverso.
Rischi→ Copiare un marchio espone al rischio di ricevere contestazioni da parte del titolare del marchio esistente.
3: Non far eseguire una ricerca di anteriorità
Prima di depositare un marchio, è assolutamente necessario verificare i marchi depositati nel territorio di riferimento. Nel caso in cui si voglia tutelare un marchio nazionale ad esempio, l’indagine dovrà riguardare l’elenco dei marchi registrati in Italia e dei marchi dell’Unione Europea o internazionali validi anche in Italia.
Rischi→ Se si tenta di registrare un marchio confondibilmente simile ad altro marchio già registrato, si rischia di vanificare gli investimenti compiuti.
4: Sottovalutare l’importanza delle classi merceologiche
L’esatta e completa definizione dei prodotti o dei servizi che il vostro marchio dovrà contraddistinguere è di fondamentale importanza per ottenere il massimo dalla registrazione.
La Classificazione di Nizza determina i confini della tutela del vostro marchio e per questa ragione deve essere redatta in modo esatto ed esaustivo.
Rischi→ Le regole per una corretta identificazione dei prodotti e dei servizi possono variare da uno Stato all’altro. L’omissione o la non esatta individuazione dei prodotti e dei servizi inglobati dal marchio può comportare gravissimi deficit di tutela.
5: Registrare un marchio in Italia e credere di essere tutelati ovunque
Secondo il principio di territorialità, il marchio sarà protetto solo nello Stato in cui è stata presentata la domanda di registrazione e non anche nei paesi ove l’azienda intende commercializzare i suoi prodotti o servizi.
Rischi→ Se non si protegge il marchio nello Stato in cui esso viene utilizzato, si corre il rischio di vedere il proprio marchio registrato da terzi e di perderne la titolarità in quel paese.
6: Non agire tempestivamente in caso di contraffazioni
Si tratta di un atteggiamento sbagliato e pericoloso, che può causare problemi molto seri, a volte insormontabili.
La coesistenza sul mercato del vostro marchio e di uno identico potrebbe facilmente indurre confusione nei consumatori.
Rischi→ Al di là dei danni economici derivanti dalla contraffazione, bisogna tener presente che la contestazione di questo fenomeno è sottoposto ad un termine di prescrizione piuttosto breve.
7: Non eseguire il monitoraggio sui marchi registrati
Ottenere la registrazione del proprio marchio non significa essere al riparo dai rischi di contraffazione. Il servizio di monitoraggio, attraverso un costante controllo sui marchi registrati, consente di ricevere notizia non appena viene presentato un marchio identico o simile al vostro e di agire tempestivamente per essere tutelati da ogni rischio.
Rischi→ Non preoccuparsi del marchio dopo la registrazione comporta molteplici rischi, come l’erosione del valore aziendale causato dalla proliferazione di marchi simili o la confusione nei consumatori e le perdite conseguenti lo sviamento della clientela verso imprese concorrenti.